domenica 27 gennaio 2008

www.picasaweb.google.it/valentinacusano


ciao ragazzi! vedo che il formato panoramico ha riscosso discreto successo!....bene.

lo considero un formato "speciale". in realtà non c'è propriamente da "imparare" a fare le foto in tale formato. bisogna imparare a fare foto e basta. al di là del formato infatti, il primo passo del fotografo è quello di avere mentre si scatta già la foto definitiva stampata nella propria mente. in sostanza vederla prima ancora di scattarla. così quando la si scatta non si fa altro che dare vita ad una proiezione mentale che giace latente nel nostro cervello, dare vita ad una nostra idea. per questo è importante la progettualità. progettare una sequenza fotografica oppure una singola foto richiede quello sforzo mentale e culturale che ci distingue dagli altri fotografi. noi e soltanto noi possiamo essere gli autori del nostro progetto. spesso vedo colleghi chiamare modelle senza alcuno scopo se non quello di fare foto ad un viso e ad un corpo carino. io non lavoro così. sia che il progetto sia commissionato, sia che esso sia un progetto mio personale, comunque cerco di seguire un'idea. di creare un progetto. seguire una logica. che può essere quella di riportare nei miei scatti una certa armonia oppure l'espressività del soggetto. diventa dunque fondamentale, sia quando ci approcciamo ad un soggetto umano che ad un dato ambiente o luogo, partire nel modo giusto: interagire. prima di ogni scatto sarebbe bene conoscere il nostro soggetto. scambiare due parole con il nostro modello oppure documentarsi sul luogo scelto diventa fondamentale allo scopo di rendere i nostri scatti significativi. scattare "tanto per" non porta da nessuna parte. soltanto a riempire la memoria del nostro computer di "belle e orrende fotografie".piuttosto è meglio non scattare. quindi prima di avventurarsi in una estenuante sessione di lavoro (per voi e per il vostro modello) aspettate la chiamata dello stimolo e quando sentite realmente bussare alla vostra porta un'idea sensata allora impugnate la vostra macchina fotografica. e vedrete che di quel lavoro sarete soddisfatti. tutto questo però quando sarete già padroni della tecnica. se ancora non lo siete invece vi consiglio di scattare scattare scattare scattare e scattare ancora. fino alla noia. perchè soltanto così si impara davvero. uscite starsera? bene. portatevi dietro la macchina fotografica e guardatevi bene attorno. forse qualcosa vi colpirà e vi darà l'occasione per provare e per portare a casa una buona fotografia.

ricordate una cosa: la genialità è un dono naturale, ma lo studio e la sperimentazione arricchiscono di potenziale talento.

p.s. se poi uno è proprio negato pazienza...potrete sempre aprire un piccolo negozio di fotografia e fingervi fotografi. ma questa non credo sia il caso di chi legge queste parole. solitamente i mediocri amano restare nella loro mediocrità. voi no.

p.p.s. nel titolo trovate un indirizzo per visionare alcune fotografie che ho scattato nel corso degli anni. buona visione.

3 commenti:

Ricky ha detto...

Ciao a tutti, questo è il link dove trovate l'intervista di Paolo Pellegrin http://dailymotion.alice.it/video/x24xqx_intervista-al-fotoreporter-paolo-pe_events

Vale non riesco a visualizzare le tue foto su picasa web.

Federica ha detto...

Io sì!Mi piacciono tantissimo le ultime del falò di sant'antonio,con i pompieri..Federica

Rubber87 ha detto...

ciau a tutti,ripensando anche alla lezione,l'avere già in mente la foto come la vorrei scattare un po forse c'è,ma quella sensazione come un campanellino deve farsi ancora più viva e forte,perchè io sento un qualcosa che poi si spegne e mi manda in confusione ,è solo questione di esperienza di tempo pian piano xD cmq a domenica ciau a tutti